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Confindustria, incapaci figli di papa’ che succhiano dal sistema senza sapere fare managing
- 8 Settembre 2020
- Pubblicato da: cl2jt2in
- Categoria: Senza categoria

I manager sono una cosa, i CEO un’altra, ma in Italia spesso capita che qualcuno scriva sul curriculum Innovation Manager senza sapere di cosa parla solo per fare il figo. Mentre in altri stati si diventa manager o CEO grazie alle proprie capacità, nel belpaese siamo pieni di figli di..che all’improvviso diventano qualcuno. Vivendo in ambienti agiati e totalmente al di fuori delle dinamiche sociali, la loro non abilità si ripercuote nel campo del managing, così anziché buoni manager formiamo speculatori finanziari e semi mercenari che trattano i lavoratori come merce. Mentre in tutto il mondo si parla di salvaguardare il lavoro, ridurre i giorni e aumentare i sussidi, confindustria in Italia fa l’esatto opposto, paradossale parli di assistenzialismo proprio chi è stato inserito in ruoli di alto livello senza meriti, questo produce mediocrità e imbecilli a cui piace il comando, determinando così la sconfitta di qualsiasi idea creativa e intelligentemente studiata e avendo al fianco solo servitori inetti. Questa confederazione ottocentesca è divenuta uno strumento obsoleto in mano al potere. Nonostante le idee ci siano e si cerchi di farle applicarle, vengono sempre sviluppate pensando di poter sfruttare le persone, perché manca una presenza forte dello stato nell’imporre termini e condizioni, faccio un esempio lampante, facendo nomi e cognomi delle compagnie. Molta gente sa bene che sono a favore dell’innovazione della mobilità sostenibile, ma scoprire per esempio che la helbiz assume con contratti iniziali irregolari (prestazione occasionale) per aggirare le leggi sul reddito di cittadinanza, non accetti le donne e abbia una politica di lavoro sei giorni su 7, fa mettere le mani nei capelli a chiunque. Si tratta comunque di lavori di manovalanza ma che non tengono rispetto delle persone e nemmeno dello stato. Io come politico farei partecipare altre società ai bandi, altrimenti impedirei loro di far utilizzare i servizi nella mia città e nel mio comune finché non applicano una strategia politica diversa, comunque parliamo di aziende che fatturano milioni di euro e il che è ancora più vergognoso. L’innovazione deve portare lavoro, ma anche benessere, va bene l’automazione, ma le persone non vanno calpestate perché in questo modo non hanno possibilità di crescita, si sentono sfruttate e non avranno mai realmente voglia di migliorarsi ai fini di poter migliorare anche l’azienda per cui lavorano, ma questo è voluto da una classe dirigente corrotta e incline al comando che appalta lavori a persone poco credibili solo per aumentare le proprie tasche, finché non si scontra con la realtà o svende dopo aver rubato. L’automazione serve proprio a far ridurre gli orari e i giorni di lavoro, su questo deve intervenire il governo ed è assurdo che questa confederazione composta perlopiù da massoni decaduti dei circolini, fatta da amici di ex condannati continui a dettare legge in questo paese. Per comprendere le persone, il lavoro a volte non servono nemmeno pezzi di carta, ma studi sociologici accurati e il recupero di tante teste e giovani con capacità ben più ampie che hanno la possibilità di cambiare i paradigmi del lavoro.